In Italia si parla spesso, nei giornali, in televisione e nei “social” genericamente di Sicurezza Alimentare, purtroppo non conoscendo esattamente il significato reale della locuzione e quindi utilizzandolo talvolta fuori luogo.
Mentre la lingua inglese permette di distinguere e separare, nella gestione degli alimenti, due concetti fondamentali: Food Safety ed Food Security.
Nella lingua italiana tale concetto, legato al “consumo di cibo sano ed igienicamente controllato” (Food Safety), è molte volte e purtroppo confuso con il termine “certezza nella disponibilità di alimenti” (Food Security) cioè la disponibilità di cibo in un Paese (o in un'area geografica) e la capacità degli individui all'interno di quel Paese di accedere, permettersi e procurarsi prodotti alimentari adeguati. I due termini possono essere sicuramente considerati come le facce della stessa medaglia indicando, rispettivamente, la sicurezza economico-sociale di disporre di cibo a sufficienza per vivere (Food Security) e l’esigenza igienico-sanitaria di consumare cibo sano e acqua potabile (Food Safety).
In questa review, che può essere considerata come un personale “vademecum” o una guida per il lettore, abbiamo voluto elencare in sequenza tutte le normative e le procedure che sono oggi in atto per tutelare la salute del consumatore, sia a livello nazionale che comunitario.
La legislazione vigente dell’Unione riguarda l’intera filiera alimentare, «dal produttore al consumatore» (from farm to fork) in modo integrato, e applicando il così detto approccio «One Health» che riconosce la reale esistenza di una interconnessione tra la salute umana, la salute animale e l'ambiente.
A tal fine è stata appositamente aggiunta in calce all’articolo una numerosa bibliografia ufficiale di riferimento utile per permettere al lettore l’approfondimento di ogni singolo settore della normativa.
La rassegna parte dalla Politica alimentare europea (A), che ha dato origine, negli anni, alla normativa di sicurezza alimentare vigente (B). Tratta poi l’attuazione della formazione del personale addetto (C), mettendo in evidenza i meccanismi di valutazione degli Enti di controllo dei rischi sulla sicurezza al livello europeo (EFSA) (D) e delle istituzioni nazionali (E). Si passa poi ad analizzare le attività specifiche che coinvolgono le aziende della produzione e trasformazione degli alimenti (F), chiudendo infine la rassegna con le recenti attività del nostro Comitato Consultivo di Tecnologie Alimentari sul tema del FOCUS (G).
Scarica il documento: Il FOCUS sulla Sicurezza Alimentare.pdf