Subito dopo l'atto dinamitardo del 27 maggio 1993 in Via dei Georgofili, il Maestro Luciano Guarnieri, lavorando tra le macerie, fissò le immagini di quei terribili momenti in quarantasei acquerelli. L'intera raccolta di tali opere fu generosamente donata dal Maestro al Centro Leasing di Firenze, allora presieduto da Lapo Mazzei, che a sua volta distribuì subito un importo di duecentocinquanta milioni alle vittime della tragedia, impegnandosi a conservare unita la raccolta stessa, quale patrimonio collettivo da mettere a disposizione del pubblico presso l'Accademia dei Georgofili, direttamente e duramente colpita da tanta insensata barbarie.
Nel maggio 1997, il Centro Leasing di Firenze ha consegnato ai Georgofili, a tempo indeterminato, l'intera raccolta dei quarantasei disegni ed acquerelli che l'Accademia conserva in esposizione permanente.
Presso la Sede accademica ha trovato nuova collocazione anche l'affresco del maestro Luciano Guarnieri "Salvataggio della Croce del Cimabue", donato dall'autore ai Georgofili insieme alle litografie realizzate dall'artista per fissare nella memoria l'alluvione del 1966. L'affresco è collocato nella sala d'ingresso principale dell'Accademia, in esposizione permanente.
Nelle Sale dell'Accademia sono collocati in esposizione alcune tele di proprietà della Soprintendenza per i Beni artistici e storici:
Cornelis Schut, Trionfo di Nettuno e Anfitrite
Cornelis Schut, La fucina di Vulcano
Bartolomeo Bimbi, Pellicano e altri uccelli
Bartolomeo Bimbi, Fiori e grappoli d'uva
Bartolomeo Bimbi, Fiori cacciagione e fucile