La gestione della fauna selvatica ungulata tra insostenibilità dei danni in agricoltura, tutele e opportunità
Giornata di studio - ore 9.00
La partecipazione è riservata a coloro che si saranno registrati entro martedì 17 ottobre a adesioni@georgofili.it
Le iscrizioni saranno accolte compatibilmente con la capienza della sala
Nei Paesi caratterizzati da un elevato tasso di sviluppo, i territori extraurbani sono per la maggior par-te destinati a ricoprire il duplice ruolo di attività produttive dei comparti agricolo e forestale e rappresentare habitat idonei alla conservazione e all’equilibrata utilizzazione delle risorse naturali. Riuscire a soddisfare in modo equilibrato queste due esigenze rappresenta una sfida complessa, ma non impossibile, soprattutto quando talune componenti possono alterare le condizioni di coesistenza fra interessi diversi. Ne è un esempio il tema della ricerca delle condizioni di compatibilità fra le esigenze di conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, e della fauna selvatica in particolare, e quelle della tutela delle attività produttive del settore primario e della salvaguardia degli ecosistemi agricoli e forestali.
L’adozione di corretti interventi di gestione della fauna selvatica non può prescindere da una continua ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze scientifiche, dall’adozione delle più aggiornate soluzioni tecniche e dall’individuazione di nuove opportunità offerte dalla razionale fruizione delle risorse faunistiche.
La condivisione di varie esperienze e il confronto fra i diversi portatori di interesse finalizzato a individuare obiettivi condivisi può contribuire alla definizione di sempre più efficienti ed aggiornate azioni di gestione della fauna selvatica.
Programma
Apertura dei lavori: Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili
Indirizzi di saluto: Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana
Prima sessione - presiede Marco Apollonio
Marco Apollonio (Direttore CIRSeMAF): L’evoluzione delle distribuzioni e consistenze degli ungulati in Europa
Alfredo Bresciani (Unione di Comuni del Casentino): Danni al bosco e all’ambiente in aree ad alta densità di fauna ungulata nelle foreste casentinesi
Vito Mazzarone, Giorgia Romeo (Regione Toscana): Trend dei prelievi di ungulati e primi risultati della filiera carni in Toscana
Enrico Marone (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): La valutazione degli impatti della fauna selvatica sul sistema economico territoriale
Nicola Lucifero (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): Gli interventi del legislatore regionale: razionalità del sistema e nuove prospettive
Seconda sessione - presiede Orazio La Marca (Università degli Studi di Firenze - GESAAF)
Francesco Sorbetti Guerri (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): Sistemi innovativi per il monitoraggio faunistico, la prevenzione e la gestione dei danni
Sara Bartolozzi (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): L’effetto di repellenti in un giovane ceduo di cerro
Luca Pedrotti (Prov. Trento, Coordinatore Scientifico settore Grandi carnivori-P.N. Stelvio): Il cervo tra aree protette e gestione venatoria nella zona del Parco Nazionali dello Stelvio
Mauro Ferri (Società Italiana di Ecopatologia della Fauna, SIEF): La filiera delle carni di selvaggina
Ore 12.45 – Interruzione dei lavori
Ore 14.30 – Tavola rotonda: Esperienze a confronto
Coordina: Massimo Lucchesi (Giornalista, Accademico dei Georgofili)
Invitati: Regione Toscana (Paolo Banti), Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige (Arnold Schuler, Assessore Agricoltura, Foreste, Protezione civile e Comuni), MiPAAF, Carabinieri forestali Toscana (Maurizio Folliero) Coldiretti (Annalisa Saccardo), Confagricoltura (Francesco Postorino), Confederazione italiana agricoltori (Giordano Pascucci), Associazioni Nazionali Venatorie Riconosciute – FE.N.A.VE.RI (Gianluca Dall’Olio), Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Falterona e Campigna (Luca Santini)
Ore 16.30 – Conclusione dei lavori
È prevista una sessione poster con proiezioni di immagini realizzate dall’Unità di ricerca “Gestione della fauna selvatica e rapporti di compatibilità con le attività agricole e l’ambiente” GESAAF UNIFI