I fabbricati rurali e l'impiego del legno


Le caratteristiche peculiari del legno stanno producendo un continuo incremento del suo uso nell’edilizia civile. Si tratta di una materia prima rinnovabile, con proprietà estetiche e prestazionali di grande valore, meno energivora rispetto ad altri materiali di norma utilizzati in edilizia, con impatti ambientali rilevanti pensando semplicemente alla possibilità di stoccare per lunghi periodi di tempo il carbonio sottratto all’atmosfera dalle piante durante la loro vita; non è da sottovalutare anche la valenza estetica ed il comfort interno legato all’isolamento termico ed acustico di una realizzazione in legno. E’ auspicabile che un simile andamento, con un maggiore utilizzo del legno, possa verificarsi anche nel caso dei fabbricati rurali, siano essi ricovero di macchine ed attrezzature, di prodotti agro-forestali, di animali, o destinati a varie produzioni zootecniche. In questo caso, un ulteriore incentivo potrebbe essere quello di poter ricorrere a filiere corte locali per  l’approvvigionamento dei materiali con indubbi vantaggi ambientali, sociali, economici. Sicuramente un tale auspicio potrà concretizzarsi a fronte dell’impegno di tecnici preparati, conoscitori della materia legno con i tanti pregi e con le dovute attenzioni soprattutto riguardo alla durabilità, in grado di definire le caratteristiche prestazionali e normative degli assortimenti legnosi utilizzabili per la realizzazione delle diverse tipologie di fabbricati rurali. Esistono validi esempi a cui riferirsi, esperienze che dimostrano la fattibilità e i benefici di una tale scelta e che necessariamente devono essere divulgate per poter essere da stimolo e permettere una sempre maggiore diffusione di fabbricati produttivi agro-forestali realizzati in legno o con materiali a base legno.

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