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In occasione della presentazione della traduzione in lingua portoghese del testo “Flora Brasiliana” viene ricordata l’opera di Giuseppe Raddi quale partecipe della spedizione in Brasile negli anni 1817-1818, culmine della sua carriera di scienziato e georgofilo iniziata a cavallo dei secoli XVIII e XIX.
Raddi rappresenta un nuovo modo di porsi di fronte alla Natura in tutti i suoi aspetti rivelando le sue capacità di botanico, zoologo, antropologo, geografo ed etnologo, in una parola rivelandosi come il Naturalista completo che descrive ed interpreta il mondo naturale in ogni sua componente, in perfetto spirito illuminista, non tralasciando lo spirito del georgofilo attento al rapporto pragmatico dell’uomo rispetto alla Natura.
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