Giornata di studio

Evoluzione dei mezzi di difesa fitosanitaria

Circa 10.000 anni fa l’uomo, cominciando a praticare la coltivazione delle piante, ha dato il via alla modificazione del preesistente ambiente naturale che era caratterizzato, tra l’altro, dai rapporti di reciproco adattamento, gradualmente raggiunti, tra le piante e gli organismi che in esse trovano le fonti trofiche. Da quel momento l’uomo ha iniziato a fare esperienza del peso dei malanni delle colture. Sebbene risalgano a circa il 1000 A. C. le prime notizie su interventi profilattici e curativi, molti secoli dovettero passare prima che cominciassero ad essere adottati mezzi e tecniche razionali per il contenimentto dei danni causati dalle avversità biotiche. Ciò inizia a verificarsi con il graduale abbandono delle concezioni autogeniche, con il progressivo affermarsi del concetto di parassitismo e dei rapporti di casualità dello stesso con le malattie delle piante, e con l’abbinamento degli studi volti alla conoscenza del ciclo biologico degli insetti a quelli finalizzati alla loro identificazione.
Dalla metà del XIX secolo, l’accelerata acquisizione delle conoscenze di biologia sia delle piante coltivate sia degli agenti responsabili delle cause biotiche di danno ed il progressivo sviluppo della chimica, specie di sintesi, hanno dato luogo alla nascita ed all’evoluzione di mezzi di difesa che, grazie anche all’apporto del miglioramento genetico, hanno consentito un sempre più efficace controllo delle malattie parassitarie e dei fitofagi. Questi successi, che hanno avuto nell’impiego dei fitoformaci uno degli attori principali, non sono però stati immuni da effetti indesiderati a carico dell’ambiente e della salute dell’uomo. Per far fronte ad essi, nell’ultimo cinquantennio sono andati sviluppandosi nuovi sistemi di difesa delle colture. Ad una panoramica di tutto ciò è dedicata la giornata di studio che è stata promossa nell’ambito delle manifestazioni celebrative del 250 anniversario della fondazione dei Georgofili.



PROGRAMMA

Ore 9.00 - STORIA DELLA DIFESA FITOSANITARA
FINO ALLA METÀ DEL XIX SECOLO
Baccio Baccetti
DALLA METÀ DEL XIX A QUELLA DEL XX SECOLO
Ore 9.20 - Entomologia agraria
Baccio Baccetti
Ore 9.40 - Patologia vegetale
Alberto Matta
Ore 10.00 - Malerbologia
Giuseppe Zanin e Pietro Catizone
DALLA METÀ DEL XX SECOLO
Ore 10.20 - La difesa entomologica
Mario Solinas
Ore 10.40 - Biotecnologie per il controllo degli insetti fitofagi
Francesco Pennacchio
Ore 11.00 - Protezione dalle malattie fungine e batteriche
Maria Lodovica Gullino, Franco Faretra e
Giuseppe Surico
Ore 11.20 - Protezione dalle virosi
Maurizio Conti e Sergio Pennazio
Ore 11.40 - La malerbologia
Giuseppe Zanin e Pietro Catizone

Ore 12.00 - Discussione
Ore 13.00 - Interruzione dei lavori

Ore 15.00 - Il miglioramento genetico per la resistenza ai patogeni
Luigi Monti, Amalia Barone e
Giovanni P. Martelli
Ore 15.20 - La meccanizzazione
Paolo Balsari
Ore 15.40 - I prodotti fitosanitari e l’ambiente
Mario Businelli
Ore 16.00 - I prodotti fitosanitari e la salute
Ivano Camoni

Ore 16.20 - Discussione
Ore 18.00- Chiusura dei lavori


RELATORI

B. BACCETTI – Università degli Studi, Siena
P. BALSARI – Università degli Studi, Torino
A. BARONE - Università degli Studi “Federico II”, Napoli
M. BUSINELLI – Università degli Studi, Perugia
I. CAMONI – già Istituto Superiore di Sanità, Roma
P. CATIZONE – Università degli Studi, Bologna
M. CONTI – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Torino
F. FARETRA – Università degli Studi, Bari
M.L. GULLINO – Università degli Studi, Torino
G.P. MARTELLI – Università degli Studi, Bari
A. MATTA – Università degli Studi, Torino
L. MONTI –Università degli Studi “Federico II”, Napoli
F. PENNACCHIO – Università degli Studi della Basilicata, Potenza
S. PENNAZIO - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Torino
M. SOLINAS – Università degli Studi, Perugia
G. SURICO – Università degli Studi, Firenze
G. ZANIN – Università degli Studi, Padova