Vincenzio Chiarugi: agricoltura, ambiente e medicina nell’opera di un Georgofilo. Spunti per un percorso di ricerca e risorse in rete

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Nella ricorrenza del duecentesimo anniversario dalla scomparsa di Vincenzo (Vincenzio) Chiarugi, l’Accademia dei Georgofili, con la collaborazione di altre istituzioni e di privati, propone un percorso in rete per ricordare e valorizzare la figura e la produzione scientifica dello scienziato, oggi noto soprattutto per il suo originale e innovativo contributo allo studio e cura delle malattie psichiatriche. In realtà la sua opera va oltre l’ambito medico per spaziare nelle scienze naturali, l’agricoltura e quella che oggi definiremmo storia ambientale. Dell’intensa attività scientifica resta ricca testimonianza, con contributi anche originali, nell’Archivio storico o sugli Atti dei Georgofili.

Breve profilo biografico

Vincenzio Chiarugi: agricoltura, ambiente e medicina nell’opera di un Georgofilo. Spunti per un percorso di ricerca e risorse in rete

Vincenzio Chiarugi. Riflessioni su “Pareri e Osservazioni mediche sulla malattia febbrile manifestatasi in diverse parti della Toscana”

 (g.c. Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno) - Imposizione del fiume Orme alle Santine, 1764

 Spighe di granturco malate di Volpe

 Saggio di ricerche sulla pellagra, Desquammazione Pellagrosa, Tav. II

 Maschera mortuaria di Vincenzio Chiarugi

Alcune memorie tratte dall'Archivio storico dei Georgofili:

Descrizione georgica dell’Agro Empolese (b.59.174)
Memoria sulla maniera di rendere atti alla nutrizione i grani fermentati (b.59.176)
Del modo di restituire al grano alterato la parte vegeto-animale e farne pane (b.59.179)
Descrizione geoponica della valle di Terzolle (b.64.488)
Sull’uso dell’acque dell’Inferno per concimare gl’Ulivi (b.66.597)

Alla Mostra virtuale hanno prestato collaborazione il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, privati, Istituzioni culturali ed Enti ai quali rinnoviamo, anche in questa sede, i nostri ringraziamenti.
Un ringraziamento particolare, per i preziosi suggerimenti, alla prof.ssa Donatella Lippi, Presidente della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze.