Protocollo di intesa tra Accademia dei Georgofili ed Accademia Italiana della Cucina

I Presidenti dell'Accademia Italiana della Cucina, Giovanni Ballarini, e dell'Accademia dei Georgofili, Franco Scaramuzzi, hanno siglato un protocollo d'intesa tra le due accademie.
L'Accademia Italiana della Cucina e l'Accademia dei Georgofili - si legge nel testo del protocollo - "considerato che l'Accademia Italiana della Cucina e' una istituzione culturale della repubblica italiana che ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in italia e all'estero, che dalla sua costituzione nel 1953, l'Accademia Italiana della Cucina valorizza le produzioni agricole italiane attraverso il loro uso nella cucina tradizionale italiana, favorendone il miglioramento, che l'Accademia Italiana della Cucina dedica particolare attenzione alla regionalita' ed ha costituito centri studi territoriali per lo studio delle tradizioni alimentari italiane e la loro valorizzazione; e che l'Accademia dei Georgofili da oltre 250 anni svolge un'attivita' culturale di pubblico interesse (prosperitati publicae augendae) senza fini di lucro, attinenti all'agricoltura, all'ambiente, alla sicurezza alimentare, ecc., anche attraverso le sue sezioni territoriali, di comune accordo stabiliscono: 1) di promuovere ed attivare programmi di attivita' culturali congiunte, destinate a contribuire al progresso della scienza e delle sue applicazioni nei settori di interesse per l'agricoltura, la tutela dell'ambiente, la sicurezza e la qualita' alimentare, lo sviluppo del mondo rurale, anche attraverso i riferimenti alle tradizioni dei diversi territori nazionali, alla loro tutela e miglioramento; 2) operare, anche attraverso contatti diretti fra le proprie delegazioni e sezioni territoriali, per organizzare e realizzare iniziative, eventualmente in collaborazione con terzi, intese a valorizzare il nostro storico patrimonio culturale e le nuove acquisizioni tecnico-scientifiche che hanno riflessi sull'alimentazione e la cucina regionale italiana; 3) svolgere azioni complementari e reciprocamente proficue, anche stipulando apposite convenzioni specifiche per realizzare progetti operativi; 4) dare la massima diffusione a tutte le iniziative di comune interesse, organizzare seminari e gruppi di studio comuni, divulgare informazioni scientifiche e tecniche, pubblicare congiuntamente opere volte al progresso della cultura nei settori di comune interesse; 5) il presente accordo ha durata triennale, a partire dalla data della sua sottoscrizione, e potra' essere rinnovato".

Da Agra Press, n. 338 di lunedì 3 dicembre 2012 (11830)